LAMPADARI PER CAMERA da letto: consigli per scegliere

Cerchi lampadari per camera da letto ma non sai come scegliere? Qui potrai scoprire i nostri consigli pratici per una scelta ottimale e funzionale alla camera.

Quando ci troviamo a scegliere i lampadari per camera da letto ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di alcuni consigli pratici. Suggerimenti che ci aiutino a valutare correttamente il corpo illuminante più adatto a questo specifico ambiente della casa. La camera da letto è un locale molto importante dell'abitazione, è la stanza in cui riposiamo, ci cambiamo e talvolta leggiamo o guardiamo la TV prima di addormentarci.

Per questo è fondamentale saper scegliere dei lampadari che siano funzionali oltre che esteticamente ottimali. Ogni stanza ha le sue caratteristiche, arredamento, metratura, altezza e colori dell'ambiente sono tutte variabili da tenere in considerazione. In questo articolo scoprirai come valutare ogni aspetto per poter scegliere il lampadario perfetto da mettere nella camera da letto.

 
 

Scegliere i lampadari in base allo stile della camera da letto [ torna al menu ]

Per quanto possa sembrare ovvio, la prima variabile da considerare è lo stile della camera da letto. Il lampadario che sceglieremo dovrà essere in linea con l'arredamento presente nell'ambiente. Sa la camera è moderna la scelta migliore sarà optare per una sospensione con finiture che richiamano questo stile.

I lampadari moderni hanno caratteristiche ben precise, difficile sbagliarsi. Contorni morbidi o linee decise, realizzati con materiali di costruzione in linea con lo stile moderno e contemporaneo. Vetro, metallo o materie plastiche sono i materiali più gettonati per la realizzazione di questa tipologia di lampadari.
 

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Anche le finiture dovranno seguire il concept dell'ambiente, ad esempio, nello stile moderno si preferiranno colori neutri o tonalità che richiamano i colori stessi della stanza. In una camera da letto moderna, con arredamento in prevalenza bianco o nero si opterà per colorazioni che richiamano i colori dell'ambiente.

Tuttavia, se si desidera dare un tocco di personalità, è possibile scegliere un colore che richiami un determinato particolare della camera. Sopra il letto si ha un quadro in cui prevale il rosso? Anche il lampadario potrebbe richiamare questo dettaglio. Questo è un ottimo espediente per caratterizzare la camera, evitando così di avere un ambiente "asettico" in cui prevale un unico colore.

 

Scegliere i lampadari in base alla dimensione della camera [ torna al menu ]

La scelta dei migliori lampadari per camera da letto passa anche da una corretta valutazione della dimensione dell'ambiente. Se si ha una camera di grandi dimensioni, ad esempio 25mq, sarà opportuno valutare un corpo illuminante di adeguate misure. In questo caso un lampadario che abbia un diffusore non inferiore ai 50cm di diametro.

Un accorgimento estetico che abbraccia il concetto di proporzionalità. Infatti, utilizzare un corpo illuminante di dimensioni inferiori, sarà inevitabilmente sproporzionato rispetto allo spazio in cui è collocato. Il risultato sarà un evidente peggioramento estetico della camera dovuto ad oggetto troppo piccolo rispetto al grande spazio in cui è collocato.
 

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Stesso discorso per le camere da letto di piccole dimensioni. In presenza di ambienti da 15mq si dovranno scegliere lampadari dal diametro non superiore ai 35cm. In questo modo il concetto di proporzionalità sarà rispettato e tutto l'ambiente potrà beneficiare di una migliore sinergia d'insieme.

 

Scegliere i lampadari In base alle reali esigenze d'illuminazione [ torna al menu ]

Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione, quando scegliamo il lampadario per la camera da letto, è la reale esigenza d'illuminazione. Sarebbe oltremodo scocciante optare per un corpo illuminante, esteticamente perfetto, ma scarsamente in grado di assolvere al compito principale a lui assegnato: illuminare.

Per ovviare a questo inconveniente il consiglio è di porsi alcune domande la cui risposta sarà necessaria alla valutazione delle nostre necessità di luce. Ovvero:

  • Utilizzo la camera da letto per vestirmi o cambiarmi i vestiti?
  • In camera da letto mi trucco o svolgo altre attività analoghe?
  • In camera da letto ho un armadio in cui vado a scegliere i miei abiti?
  • Utilizzo la camera solo per dormire?

Questi semplici quesiti sono importanti al fine di valutare le attività che andremo a svolgere all'interno della camera. Le prime tre domande fanno già capire che si avrà necessità di una luce in grado di supportare questi specifici bisogni. Ad esempio, se in camera abbiamo un armadio è normale che lo useremo per scegliere cosa indossare.

Proprio per questo la quantità di luce erogata dal lampadario scelto dovrà essere in grado di permettere questa attività in modo agevole, senza dover sforzare la vista per per poter vedere in penombra. Il nostro consiglio è di scegliere la potenza del lampadario in relazione alla grandezza della stanza.
 

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Generalmente, escludendo particolari impedimenti architettonici, è possibile utilizzare la formula 15w x mq. Una camera da letto di 20mq, seguendo questa formula, avrà bisogno di una luce pari a 300w.

 

Consiglio finale: attenzione al colore della luce [ torna al menu ]

In ultimo (ma non in ordine di importanza), quando scegliamo i nostri lampadari per camera da letto, è indispensabile valutare bene il colore della luce che il nostro lampadario emetterà. Qualora il nostro corpo illuminante abbia un attacco per le lampadine E14 oppure E27 nessun problema, il colore può essere cambiato semplicemente sostituendo le lampadine.

In molti casi però, e negli ultimi anni ancora di più, la fonte luminosa dei vari lampadari può essere integrata, pensiamo ad esempio alle sorgenti a LED. In presenza di LED integrati, oppure altre fonti di luce non variabili, è fondamentale scegliere il colore dell'illuminazione prima di procedere all'acquisto.

Un colore errato della luce può compromettere irrimediabilmente l'usabilità della sospensione installata. Le tonalità di luce si dividono in due macro categorie: luce fredda e luce calda. Tra queste tonalità vi sono moltissime variazioni che vengono indicate in gradi Kelvin. Una luce calda parte dal un minimo di 2700°K fino ad arrivare a 4500°K, mentre la luce fredda parte da un valore di 5000°K fino ad arrivare ad 8000°K.
 

Temperatura di colore della luce

Prendiamo ad esempio la seconda domanda del capitolo precedente. Se in camera si svolgeranno attività di trucco, avere una luce di tonalità fredda non è una buona idea. Infatti, queste tonalità di luce, tendono a falsare i colori. Truccarsi o farsi le unghie sotto una luce fredda porterà a valutare un colore in modo errato, la diretta conseguenza sarà un trucco che, alla luce del sole, avrà una colorazione ben diversa da come la si vedeva in camera da letto.

Identico problma per i colori dell'arredamento: una luce fredda modificherà in modo irreale tutte le tonalità di colore presenti nell'ambiente. Per ovviare a questo problema consigliamo di scegliere sempre tonalità di luce calda, dai 2700°K ai 3000°K massimo.

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