Caratteristiche, colori e peculiarità nella casa Shabby
L'arredamento in stile Shabby Chic è nato in America negli anni ’80 e si è poi progressivamente diffuso, arrivando a riscuotere grande successo anche in Italia. Si tratta di uno stile particolarmente apprezzato dal pubblico femminile, che trova però consenso anche presso quello maschile per l’atmosfera rilassata ed accogliente che riesce a creare con i suoi accostamenti.
Non si tratta di uno stile univoco, perché lo Shabby Chic subisce varie influenze e a queste si adatta con grande eleganza. La prima gli dona una connotazione romantica, che si esprime soprattutto con la predilezione per i fiori e i tessuti floreali, ma anche con la presenza di pizzi e merletti che donano a questo genere di arredamento un carattere deliziosamente retrò.
La seconda tendenza ben individuabile all’interno dell’arredamento Shabby è sicuramente quella di stampo provenzale, dove predominano i colori tortora e grigio, uniti a tessuti rustici. La terza tendenza ci giunge invece dal nord Europa e contamina questo stile con tutto ciò che richiama il legno e i suoi colori molto naturali.
Tutte queste voci si fondono in un unico armonioso coro, capace di creare uno stile variegato ma anche ricco di grande armonia tra i vari elementi, solo apparentemente contrastanti.
Se dovessimo tradurre alla lettera, potremmo dire che Shabby Chic significa “trasandato elegante” e in effetti questi arredi puntano su accostamenti di mobili, accessori e tessuti che a prima vista sembrano essere casuali e pieni di imperfezioni, ma che sono in realtà il frutto di una grande ricerca dei dettagli e di lavorazioni particolari, come la tecnica del decapaggio dei mobili.
I colori nell’arredamento Shabby Chic: il trionfo dei toni chiari
Gli arredi in stile Shabby rappresentano l’esaltazione della luce e dei colori chiari. In particolare vengono utilizzate tutte le declinazioni del bianco e del panna, ma si possono apprezzare anche il raffinato tortora e tutta una gamma di sfumature di grigio chiaro. Sono presenti anche i colori pastello, spesso nella loro versione polverosa, che ben si adatta allo stile falsamente trascurato dei vari mobili ed accessori.
Tra i colori pastello che ritroviamo più di frequente ricordiamo i delicati toni del rosa, del verde, dell’azzurro e del beige.
I colori giocano un ruolo fondamentale nel ricreare la giusta atmosfera e il risultato finale è sempre molto rilassante. Si percepisce nell’aria una sorta di innata delicatezza, che ha il sapore delle cose di una volta, il profumo dell’accoglienza e la sensazione che tutto sia perfettamente in ordine.
L’arredamento Shabby Chic ha infatti un modo tutto suo per coccolare i nostri sensi, rimandandoci indietro nel tempo e trasmettendoci quella confortante sensazione di vivere in un mondo in cui tutto va bene.
Mobili Shabby Chic: quali scegliere?
Per scegliere i giusti mobili Shabby Chic per la propria casa ci sono due strade. La prima è quella di acquistarli all’interno di negozi specializzati, la seconda è quella di realizzarli da soli con mobili di recupero. In questo secondo caso la manualità non è - ovviamente - un optional.
Se si vuole intraprendere la strada del fai da te si può dare una seconda vita a mobili vecchi (non di antiquariato), magari trovati in cantina o garage, oppure acquistati in qualche mercatino dell’usato. I mobili più caratteristici dello stile Shabby sono la credenza, il cassettone antico, la testiera del letto in ferro battuto, gli armadi e tavoli e tavolini di ogni sorta.
L’importante è che non vengano utilizzati mobili moderni (se vuoi conoscere le tendenze dell'arredamento moderno leggi qui), dallo stile lineare e minimale. E’ necessario invece che si scelgano mobili molto lavorati, arricchiti con modanature, intarsi e fregi. Per chi ama i lavori fai da te questa è una grande opportunità per mettersi alla prova, regalando una seconda opportunità a credenze e cassettoni che giacciono impolverati in qualche remoto angolo della casa.
Il consiglio è quello di impadronirsi della tecnica del decapaggio, il principale tipo di lavorazione nello stile Shabby. Di cosa si tratta? Letteralmente significa “togliere la copertura” e consiste nella rimozione della patina superficiale di piccole porzioni di un mobile, per farlo apparire più vissuto e volutamente rovinato.
Accessori e tessuti Shabby Chic: i dettagli di stile che fanno la differenza
I mobili sono sicuramente importanti, ma se presi da soli e immersi in una stanza non hanno forza sufficiente per trasmettere la vera atmosfera Shabby. Hanno infatti bisogno di accessori e tessuti che arricchiscano la camera di dettagli e rendano tutto più accogliente e pieno di vita.
Tra gli accessori più amati da chi ha deciso di arredare la sua casa con questo romantico stile ci sono sicuramente le cornici, gli specchi lavorati, gli appendiabiti, i vecchi vasi di latta in cui inserire i fiori, candele romantiche, porcellane di vario tipo a far bella mostra di sé, fiori come se piovesse, bilance e strumenti da cucina in stile vintage e diversi tipi di tessuti.
I tessili più apprezzati vanno dai cuscini e copriletti ricamati ai diversi tipi di pizzi e merletti, passando per i tessuti con stampe floreali e i caldi plaid lasciati in preciso disordine sopra al divano. I materiali che ritroviamo più facilmente sono il cotone, il lino, i tessuti rustici, i tessuti antichi e il pizzo.
Illuminazione della casa Shabby Chic: gocce di luce e tanta personalità
Se è vero che i mobili e gli accessori rivestono un ruolo da protagonisti nell’arredamento Shabby Chic, è altrettanto innegabile che l’illuminazione rappresenti il dettaglio finale capace di armonizzare tutto. I più utilizzati sono i lampadari a candelabro con gocce di cristallo: si tratta di lampade di grande pregio che riescono ad inserire un tocco di eleganza e che servono per bilanciare l’apparenza trasandata di mobili e accessori dal sapore molto vissuto.
In alternativa l’illuminazione Shabby Chic propone anche lampadari con strutture in ferro battuto, sempre molto lavorate e ricche di decori, da abbinare a lampade da terra o da tavolo con base in legno e paralumi decorati con tessuti floreali, tessuti antichi o pizzi sbiaditi dal tempo. Anche per le lampade vale il discorso fatto per il resto dell’arredamento: devono trasmettere una sensazione di leggerezza e di delicatezza e perciò i loro colori sono chiari, bianchi o neutri, mai sferzanti.
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